giovedì 7 agosto 2008

Coral Castle

Coral Castle risulta essere ad oggi una delle costruzioni megalitiche più affascinanti di sempre, sia perché costruita in età moderna, sia perché realizzata da un solo uomo e senza l’aiuto di attrezzature moderne. Insomma la costruzione di questo, che a differenza di quanto suggerito dal nome, risulta essere un giardino romantico è un vero e proprio enigma.
L’ideatore e costruttore di Coral Castle aveva 26 anni, veniva dalla Lettonia e si chiamava Edward Leedskalnin. Dopo che la sua amata, Agnes, di 10 anni più giovane, aveva rifiutato di sposarlo, lui decide di abbandonare la sua terra natia e dopo aver viaggiato per Europa, Canada e Stati Uniti alla fine si stabilisce in Florida. Qui decide di costruire, da solo, un intero castello in memoria del suo amore per Agnes, utilizzando un particolare tipo di roccia locale, il coral (niente a che vedere con il corallo), bellissima e pesantissima.
Costruì, dal 1920 al 1940 circa, una grande abitazione di corallo su 4 ettari di terra, ma la cosa strabiliante è che la fece tutto da solo. Non si fece aiutare da nessuno. Lavorava solamente di notte e quando venivano a trovarlo, sospendeva temporaneamente i lavori, per poi continuare quando i suoi ospiti se ne andavano. Alcuni dicono che mentre vi lavorava, da lontano si potevano scorgere solamente lampi nel buio della notte provenire dal sito in costruzione. Edward Leedskalnin, alto solamente 1 metro e 52 centimetri, pesante solamente circa 50 kg, era misteriosamente capace di sollevare pietre pesanti diverse tonnellate (fino a 30 tonnellate), modellarle e collocarle, anche in bilico, in punti impervi. Un esempio su tutti, il grande modello di Saturno, pesante 18 tonnellate, posto ad una certa altezza, su un muro spesso solo 90 cm. Si pensa che Edward fosse capace di sollevare queste pietre, utilizzando una forza a noi sconosciuta. Lui stesso, affermò di usare la stessa tecnica usata dai costruttori delle piramidi! Ma non rivelò mai niente di più. I muri della coral castle sono costruiti con pietre che pesano 6 tonnellate. Uno degli oggetti preferiti da Edward Leedskalnin é una sedia a dondolo di roccia dal peso di 10 quintali. Nella fontana della Luna, che rappresenta le fasi lunari, i quarti di luna pesano 18 tonnellate ciascuno. La luna piena, pesa 23 tonnellate. Il Great Obelisk, l'obelisco alto oltre 8 metri arriva a sfiorare le 30 tonnellate di pura pietra.
Come si sposta una pietra da sei tonnellate? E una da 9? E una da 28, alta 8 metri? Poteva bastare l'argano costruito da Leedskalnin con tre pali del telefono?Nessuno però lo ha mai visto lavorare: ha costruito tutto questo castello pesantissimo senza nessun aiutante, lavorando, da solo, da mezzanotte all'alba. Tra le cose che ha usato per l'edificazione della sua reggia, ci colpiscono alcuni oggetti strani: bottiglie avvolte da filo di rame, e sintonizzatori radio. Come ha fatto a tagliare e a spostare queste pietre da solo? Una delle poche immagini di Leedskalnin, lo mostra accanto ad un tripode realizzato con un semplice sistema di carrucole e pali di legno. Secondo molti non poteva bastare a spostare i massi. Non con la semplice meccanica dell'argano. Doveva servire a qualcos'altro: il segreto era in una scatola montata in alto...In molti credono che avesse trovato il modo per sconfiggere la gravità. Secondo alcuni ricercatori il segreto sarebbe nel magnetismo terrestre. In un suo scritto Ed Leedskalnin affermò infatti:"Tutta la materia consiste di magneti individuali, ed è il movimento di questi magneti nella materia attraverso lo spazio che produce fenomeni quantificabili come il magnetismo e l'elettricità". Da un punto di vista scientifico questa affermazione ha ben poco senso ma secondo molti contiene la chiave per decifrare la tecnica di minimizzazione della forza di gravità. L'idea è che tutta la materia abbia delle proprietà magnetiche e che basta avvolgerla con del filo di rame e poi mandare il giusto impulso radio per annullare la sua gravità. Un impulso che potrebbe partire da una piccola stazione radio, che secondo molti era nascosta nella scatola sopra il tripode.
Il cancello "9Tons Gate" pesa 9 tonnellate e la sua apertura apre ulteriori dubbi. Per come è fatto il suo meccanismo (basta il dito di un bambino per far girare la porta) la realizzazione deve avere una precisione estrema: secondo alcuni serve un raggio laser. L'anima di questo cancello è infatti attraversata per oltre due metri e mezzo da un foro che ospita l'asse portante e che passa, con precisione millimetrica - da laser, appunto - per il centro di gravità dell'intero cancello. Ma sicuramente il punto più interessata è che a un certo punto della sua vita abbia deciso di spostarla. Di poche miglia: da Florida City a Homestead. Secondo alcuni questo fatto apparentemente senza senso è la chiave per comprendere Coral Castle. Secondo gli appassionati di scienza alternativa ci ha lasciato dette due cose: la prima è che tutto il castello, enorme e pesantissimo, si può spostare senza fatica (come ha fatto lui con il solo aiuto di un suo amico con un vecchio camion). La seconda è che si possono usare le griglie del campo magnetico terrestre: una di queste passerebbe proprio per i due punti individuati da Homestead e Florida City. Tutti i tentativi di spiegare Coral Castle finiscono, in un modo o nell'altro, per chiamare insomma in causa conoscenze non condivise dalla scienza attuale: come se Leedskalnin conoscesse qualcosa di "magico". La storia di Coral Castle si chiude con un'ultima beffa del destino. Superati i 60 anni, aveva dato segni di voler rivelare il segreto della sua costruzione. Sembra che avesse addirittura invitato alcuni amici stretti per il racconto finale. Era il 7 novembre del 1951. Ma Leedskalnin si ammala, e gli viene diagnosticato un tumore allo stomaco. All'entrata del castello lasciò un cartello per gli amici con scritto: "Right Back", torno subito. Ma non tornò mai più. Pochi anni fa alcuni studiosi sono finalmente riusciti a rintracciare Agnes, trasferitasi in Olanda e ormai ottantatreenne. Dopo avergli a lungo parlato della meravigliosa opera di Ed e del suo amore ed averla invitata a visitare la meravigliosa costruzione lei rispose: "No grazie, non mi interessa".

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